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Giornata mondiale della metereologia: l’agrometereologia fattore determinante per contrastare gli effetti del cambiamento climatico sulle colture agrarie

Con più di 1400 eventi estremi il 2021 ha registrato in Italia un aumento del 65% di tempeste, bufere, grandinate e bombe d’acqua alternate a ondate di calore, che hanno provocato gravi danni da nord a sud, con pesanti ripercussioni economiche sulle produzioni agroalimentari. Gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici vanno prevenuti e mitigati a partire dal campo; l’agrometeorologia valuta il rischio climatico di uno specifico territorio, in situ, per avere parametri climatici “sito specifici”, ossia su misura dell’azienda, grazie ai quali individuare le migliori scelte da fare: dalle pratiche agronomiche alla gestione dell’irrigazione, dalla previsione delle rese produttive alla più efficace difesa dai parassiti delle colture.

L’Associazione Italiana di Agrometeorologia (AIAM), grazie alla collaborazione con alcuni dei più rilevanti centri di ricerca, università nazionali, internazionali e con le agenzie ONU, tra cui FAO e WMO, ha istituito una Scuola di Alta formazione Internazionale in Agrometeorologia – International Advanced School in Agrometeorology per ampliare e approfondire le conoscenze in questo ambito disciplinare specifico, ormai sempre più strategico per l’agricoltura. Dal 5 al 9 settembre, presso l’Università di Bologna, la International Advanced School in Agricultural Meteorology terrà una sessione dedicata a “Agricultural Meteorology for a Sustainable Water Management in Agroecosistems”, con l’obiettivo di fornire a giovani ricercatori e professionisti un valido supporto per una gestione sostenibile delle acque negli agroecosistemi, favorendo l’adozione di nuove strategie, strumenti integrati e tecnologie avanzate, in particolare per fronteggiare gli impatti del cambiamento climatico. 

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